Mi ritrovo spesso a guardarmi attorno e ahimè mi rendo conto di quanto poco pratichiamo la gentilezza.
Cosa vuol dire essere gentili?
La gentilezza da quanto dice la Treccani è nobiltà ereditata o acquisita. Da non confondere con l'educazione. Essere gentili significa non ferire né se stessi, né gli altri. Anzi, è un prendersi cura.
Grazie al mio lavoro mi accorgo che però ci sono sempre meno persone che vogliono essere gentili verso gli altri (spesso aggrediscono verbalmente persone che nemmeno conoscono) oppure verso di sé (alimentandosi con cibo spazzatura e non dedicandosi del tempo per rigenerarsi).
Con la pandemia le persone hanno smesso di fare attività fisica o curare il proprio aspetto o curare la propria mente.
Siamo sempre più frustrati e questa sensazione porta tutto tranne che gentilezza.
Ora arriva il bello... Se vi sentite meno gentili rispetto a tempi passati, o volete incominciare a vedere la vita con più gentilezza, vi lascio qualche spunto:
Iniziate la giornata con la vostra colazione preferita, se in compagnia di qualcuno che amate, ancora meglio.
Prendetevi il tempo per fare attività fisica almeno 4 volte a settimana (anche di tipo diverso ogni giorno). Ormai ci sono vastissime scelte per potersi allenare, dalla camminata veloce al parco, alla gita in montagna, la palestra, i corsi online, le applicazioni, Youtube.
Uscite a pranzo/cena con chi vi vuole bene e magari portategli un pensiero (comprato o fatto da voi).
Dedicate qualche minuto per capire i vostri obbiettivi e come poter arrivare alla felicità senza compromettere la vita di altre persone.
Non trovate scuse per fare ciò che sapete dovreste fare (la pigrizia non vi aiuta ad essere gentili).
Dite GRAZIE se ricevete, PREGO se donate, SCUSA se sbagliate.
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